Il Verde a Roma : quale destino ? Paesaggisti ed esperti sostengono che gli alberi ogni 50 anni vanno sostituiti.

Il Verde a Roma : quale destino ? Paesaggisti ed esperti sostengono che gli alberi ogni 50 anni vanno sostituiti.

 

La situazione del verde a Roma 

Conferenza al Salotto Romano del 7 Marzo 2019
 

Negli anni settanta il Servizio Giardini aveva 1.800 giardinieri,oggi 150 e 3 agronomi !

L'Arch Bruno Filippo Lapadula, paesaggista e consigliere della sezione di Roma  di Italia Nostra, responsabile scientifico dei corsi sul paesaggio ed i giardini
dell’Istituto Regionale Ville Tuscolane, ha ricordato che la pianta organica del Servizio Giardini nel 1980 era di 2500 unità coperta solo da 1.800 giardinieri,
che fino al 1975 venivano assunti dopo 4 anni del corso della Scuola Giardinieri del Comune di Roma, ora chiusa.

Oggi i giardinieri sono 150 e mancano gli agronomi che a Roma sono 3-5 rispetto ai 12 di Milano; una lacuna gravissima che si ripercuote sia sulla qualità
degli interventi del Servizio Giardini e sia nel mancato controllo della qualità degli alberi messi a dimora .

Sono state avviate le procedure per l'assunzione di 101 giardinieri, ma formati come e quando saranno assunti ?

Il Servizio Giardini, a breve sarà chiamato "Area Tecnica" del Dipartimento Tutela Ambientale: che bisogno c'era di cambiarne il nome ?

Negli ultimi due anni la spesa per il monitoraggio delle alberature è stata di 4 milioni .

Nel bilancio del Comune di Roma sono stati stanziati 45 milioni da spendere nei prossimi 3 anni, ma sono sempre pochi rispetto alle necessità.

Gli alberi caduti vanno sostituiti subito ,con le stesse specie, altrimenti il paesaggio di Roma cambierebbe;gli alberi tipici di Roma sono pini, cipressi, lecci, palme.

L'importanza di lasciare terreno libero intorno agli alberi per farli respirare: basterebbero almeno 4 mq, rispetto agli 8 mq. di APA (area di pertinenza albero)
rescritta dal nuovo regolamento del verde di Roma.

Sostituire gli alberi ogni 50 anni con piante giovani che attechiscono meglio

L'Arch. Massimo De Vico Fallani, paesaggista e Professore di “Restauro dei giardini e parchi storici” presso la scuola di specializzazione in beni architettonici
e del paesaggio della Sapienza  Università Roma , ricorda che nel 1911 furono piantati i 160 alberi sull' Appia Antica ad opera di Antonio Munoz.

Lamenta inoltre come alcuni interventi intorno alle mura romane siano stati eseguiti con noncuranza e fuori contesto, cancellando interventi minimalisti
di abbellimento delle mura precedenti ad opera di Severi.

L’Arch. De Vico Fallani considera deleteria la scelta del Servizio Giardini degli anni '70 di piantumare  alberi a pronto effetto, che costano di più ed hanno
problemi di attecchimento: meglio alberi giovani alti tre metri che attecchiscono meglio e costano meno.

Bisogna sposare l'idea che ogni 50 anni le alberature vanno sostituite e rinnovate, come avviene all'estero, dove per esempio a Parigi il diametro degli alberi
dei boulevard non supera mai i 40-50 cm, mentre a Roma conserviamo pini,platani e lecci con diametro di 80-100 cm. E con età che sfiorano gli 80-90 anni !

La classe politica non apprezza il valore di parchi e giardini, mentre all'estero sono oggetto di grande interesse,investimenti e cure.

La cultura del verde e dei giardini deve rinascere insieme alla bellezza ed al decoro del paesaggio urbano.

Il pino è adatto per parchi e giardini ma non per le alberature stradali

Il Dott. Franco Milito, agronomo, ha evidenziato che gli alberi caduti nell'ultimo anno nel 1° Municipio, per i quali si era sollecitato l'abbattimento, rappresentano
solo il 2% di quelli monitorati.

Certamente il pino è un albero che ha bisogno di cure ed è adatto più per parchi e giardini che per essere utilizzato per alberature di strade, con problemi
di radici che sono spesso danneggiate dai lavori dei cavidotti dei servizi e dalle perdite di tubazione dell'acqua.

Ricordiamo che solo adesso il Comune di Roma sta' per appaltare 6 milioni lasciati dal Commissario Tronca nel 2015 per la potatura del verde verticale,
in 4 tranches da 1,5 mil.: una colpevole inefficienza amministrativa in una città dove ogni giorno abbiamo l'incubo di essere travolti da un albero, muovendoci
a piedi od in auto !

La cura del verde dei giardini e dei parchi per insegnare ai giovani la bellezza ed il rispetto della natura.

Francesca di Castro, Vice Presidente dell’Associazione culturale Roma Tiberina e membro di Italia Nostra, evidenzia che il pino fa' parte dell'immagine
di Roma da sempre e che non si puo' rinunciare a questo magnifico albero.

Sottolinea che il degrado che avvolge da anni Roma ed in particolare il verde, impedisce di conoscere la bellezza e viverla; bisogna insegnare la bellezza
ai giovani ed insegnare loro il rispetto per la natura ed i giardini e l'amore per il bello.

Roma,07.03.2019

Arch. Paolo Cortesi © Riproduzione Riservata.

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